Si apre una nuovo corso per Convase, che assieme ai soci intende lavorare sul seme per elevarne ulteriormente gli standard qualitativi riportandolo al centro della sua attività.
Fin dalla sua costituzione, nel 1980, il Consorzio per la valorizzazione delle sementi, Convase, ha finalizzato la propria attività alla promozione dell’innovazione varietale, sostenendo le attività di ricerca e sperimentazione realizzate sia dalle aziende sementiere proprie associate, sia rapportandosi con istituti di ricerca pubblici. Il Consorzio, che oggi raggruppa 29 soci, è alla vigilia di un nuovo corso che caratterizzerà la sua attività nei prossimi anni: «La garanzia di una concia di elevata qualità ha – ci ha detto il direttore Alberto Lipparini – caratterizzato i nostri primi 15 anni di attività . La nostra mission iniziale prevedeva appunto di garantire un prodotto con parametri verificati al cliente. Se all’inizio dell’attività di Convase nel settore dei cereali a paglia il seme conciato immesso sul mercato evidenziava mediamente un 30% di non conformità, oggi siamo a un 4%, valore assolutamente fisiologico e indice di un processo di elevata affidabilità». Già dal 2001 fanno parte del Consorzio numerose aziende sementiere che hanno aderito all’iniziativa «Qualità del seme e della concia» costituendo una sezione specifica, il cui obiettivo principale è quello di promuovere la concia del seme quale strumento indispensabile per il miglioramento delle produzioni. «Le aziende aderenti a detta sezione sono impegnate a osservare un rigido protocollo di autoregolamentazione che disciplina la corretta applicazione dei prodotti concianti a tutela del cerealicoltore e fra i diversi impegni previsti da tale protocollo vi è quello di utilizzare per la concia delle proprie sementi soltanto i prodotti concianti approvati dal proprio Comitato tecnico-scientifico, ai dosaggi indicati – ha continuato Lipparini. Abbiamo poi iniziato, nel 2011, una serie di iniziative mirate alla sicurezza dei nostri associati, che sono poi sfociate nella pubblicazione di un manuale dedicato a questo aspetto, che viene costantemente aggiornato.ì Attualmente, ed è la nostra scommessa più importante, vogliamo lavorare sulla qualità del prodotto, che è ovviamente il seme, riportandolo al centro della nostra attività». L’obiettivo è quello di elevare l’attuale standard, che è quello previsto dalla normativa vigente, a un livello superiore. Da diversi anni Convase sostiene la campagna promossa da Assosementi a favore del seme di qualità e contro l’uso di seme di origine incerta e non certificata, ma la nostra ambizione è di portare i nostri associati a fornire ai clienti un seme di qualità superiore sotto tutti i punti di vista. «Già da questa campagna inizieremo con un gruppo ristretto di associati, per arrivare nel giro di qualche anno a un nuovo standard qualitativo per tutti. Il seme è il punto di partenza per la redditività della coltura – conclude Lipparini – e merita, oltre a una concia di qualità, un processo produttivo che ne valorizzi tutte le potenzialità». Nell’immediato futuro Convase lavorerà anche sulla comunicazione esterna; è infatti previsto tra poche settimane il lancio del sito web completamente rinnovato.
Articolo estratto da: «L’Informatore Agrario» – Verona, XXXI (31), 2017.